Da Città di Castello ad Assisi passando per Gubbio
Un piccolo mondo intatto avvolto da un alone di favola. Natura incontaminata e opere d'arte che hanno lasciato nei secoli un segno indelebile.
Nella parte settentrionale dell'Umbria si trova Città di Castello, cittadina di quasi 40.000 abitanti in provincia di Perugia dall'aspetto tipicamente rinascimentale.
Il viaggio nel borgo antico inizia con una visita al Duomo, alla Torre Civica e al Palazzo dei Priori che si affacciano su Piazza Gabriotti.
Poco distante c'è la chiesa di San Domenico e in Largo Monsignor Muzi quella di San Giovanni in Campo. Un tempo questa chiesa custodiva un prezioso dipinto di Raffaello, la Crocifissione, oggi invece conservata alla National Gallery di Londra.
A Città di Castello si svolge uno dei maggiori eventi a livello europeo, il Festival delle Nazioni. Ogni anno viene ospitata una nazione e la sua produzione musicale classica: i concerti animano le piazze e le strade tra la fine di agosto e settembre.
Una sosta per chi ama i tartufi
Pietralunga è un centro di origine romana dove ha sede l'Istituto per l'Agricoltura. Poco fuori, si può visitare l'Abbazia di San Benedetto Vecchio fondata dal monaco eremita San Pier Damiani ma è d'obbligo una deviazione a Montone, borgo medievale famoso per i tartufi.
Gubbio, storia e natura
Nel centro di Gubbio ben poco è cambiato. Nella piazza principale, ovvero piazza Grande, si trova il Palazzo dei Consoli costruito nella prima metà del Trecento e collegato al Palazzo Pretorio, oggi sede del Municipio.
Tra le numerose ricchezze custodite nel Palazzo dei Consoli ci sono anche le Tavole Eugubine, 7 lastre in bronzo incise in latino ed etrusco, risalenti al II-I sec. a. C.
Nel comprensorio di Gubbio si può visitare la Gola del Bottaccione con importanti elementi storico-artistici come l'eremo di S. Ambrogio, costruito nel XIV secolo, e l'Acquedotto medievale.
A sud del Parco del Monte Cucco, area tra le più affascinanti della zona, c'è ancora il tracciato dell'antica via Flaminia.
Il paese della maiolica
Gualdo Tadino è comune di circa 15.000 abitanti famoso per la produzione di maiolica. Da visitare assolutamente la Rocca Flea, fortezza medievale, la Pinacoteca Comunale e la Torre Civica.
Nel Palazzo del Podestà è stato allestito il Museo Regionale dell'Emigrazione che raccoglie documenti, filmati e oggetti degli italiani emigrati all'estero.
Centro dell'Umbria
In poco tempo si giunge anche a Foligno, un tempo denominato "porto di terra" dallo Stato Pontificio e oggi importante nodo ferroviario e stradale grazie alla sua posizione al centro della regione.
Curiosità letteraria: a Foligno venne stampato il primo libro in lingua italiana: la Divina Commedia
È interessante visitare Foligno durante la Giostra della Quintana, torneo cavalleresco e rievocazione storica in costume: gli eventi di maggior richiamo sono la sfida, che si tiene il terzo sabato di giugno (in notturna) e la rivincita, la seconda domenica di settembre.
Spello in fiore
Spello è una tappa obbligata. Da non perdere le Infiorate del Corpus Domini, gigantesche creazioni floreali eseguite solo con elementi vegetali.
Le prime esecuzioni in forma artistica risalgono ai primissimi decenni del Novecento. Ogni anno a Spello si confezionano circa 1.500 metri di tappeti e quadri floreali ispirati a motivi religiosi.
La città di San Francesco e Santa Chiara
Assisi è una delle mete principali del turismo in Umbria ed è annoverata tra i luoghi più importanti della cristianità.
A Santa Maria degli Angeli, frazione di Assisi, si trova l'omonima Basilica che ingloba una minuscola chiesa, la Porziuncola, la terza chiesa riparata da San Francesco in seguito al sogno in cui sentì la chiamata del Signore.
La chiesetta fu decisiva anche nella vita di Santa Chiara perché qui concretizzò la decisione di rinunciare al mondo. San Francesco morì nella Porziuncola il 3 ottobre 1226.