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Frosinone: introduzione
Frosinone, il centro della zona denominata Ciociaria, è arroccata su un colle che domina la valle del Sacco, nel territorio dei Monti Ernici. Qui tradizione e folklore sono parole d'ordine: il nome Ciociaria trae origine dalle antiche scarpe di cuoio dei pastori con la punta rialzata in avanti, le "ciocie".
Fondata dai Volsci, Frosinone anticamente si chiamava Frusino. I segni della lunga dominazione dell'antico Impero Romano sono rintracciabili nei resti dell'Anfiteatro e nei numerosi reperti che si possono ammirare nel Museo Archeologico Comunale. Sotto il dominio della Roma Papale, Frosinone ha cominciato ad arricchirsi di bellissime chiese. La più importante è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, di origine romanica, rimaneggiata diverse volte fino ad assumere, con i suoi marmi policromi, l'attuale fisionomia barocca. Di fianco alla Cattedrale, l'imponente Torre Campanaria.
Da non perdere la Chiesa di San Benedetto, eretta nel 1134, ma rifatta nell'Ottocento mischiando gli stili Dorico e Jonico. All'interno, una pinacoteca antica, che raccoglie tele dal Seicento all'Ottocento. Nei pressi del vicolo del Boia, dove anticamente si svolgevano le esecuzioni capitali, si trova l'elegante Chiesa di Santa Elisabetta. Appena usciti dal centro storico, la Chiesa della Delibera, detta anche di San Magno: una costruzione del IX secolo, unica per la sua forma ottagonale.