Tesori del Collio
Alla scoperta dei luoghi d'origine dei grandi vini friulani.
Il Friuli è una regione votata all'eccellenza del vino a partire dalla composizione del terreno. Un tempo le sue zone pianeggianti erano coperte dall'acqua e nel corso dei secoli l'accumulo di sabbie ha creato colline marnose e argillose, habitat perfetto per la coltura della vite.
Il Collio è la zona di colline verdi e soleggiate che si estende a ovest di Gorizia lungo il confine della Slovenia ed è caratterizzata dalla produzione di alcuni dei vini bianchi migliori d'Italia: Pinot Grigio, Tocai Friulano, Ribolla Gialla, Collio Bianco.
I vini amati da Casanova
La "Strada del vino e delle ciliegie" è stata la prima a costituirsi in Italia circa 40 anni fa e passa tra vigneti e cantine toccando località come San Floriano, Capriva del Friuli, Cormons e Dolegna del Collio.
Una delle cantine storiche che si possono visitare a Capriva si trova nel Castello di Spessa, maniero di origine duecentesca che nel 1773 ospitò Giacomo Casanova. Il castello è stato ristrutturato nel '800 e qui si continua la tradizione della produzione vinicola che già Casanova aveva lodato.
Nei secoli fedele
Sempre a Capriva si può visitare Villa Russiz, una dimora ottocentesca dove il conte francese Teodoro de La Tour scelse di vivere con la propria moglie Elvine per dedicarsi alla viticultura e applicare quelle tecniche innovative che stavano prendendo piede in Francia.
Ancora oggi Villa Russiz si mantiene fedele a questa scelta di qualità e produce vini DOC di grande livello, grazie all'enologo Gianni Menotti.
Vino e cucina di confine
A San Floriano, sul confine italo-sloveno si trova la Cantina Zuani di Patrizia Felluga, convinta sostenitrice della produzione di vini del territorio, unici e inimitabili. Oltre visitare la sua azienda si può fare una sosta all'Osteria Luka dove gustare la cucina della zona che nasce da un mix di tradizioni friulane, slovene e austriache.
Un brindisi alla pace
La Cantina Produttori di Cormons, un paese circondato da antiche mura, riserva l'emozione di un progetto suggestivo: la Vigna del Mondo.
Qui nel 1983 si cominciarono a raccogliere vitigni che provenivano dai cinque continenti, 600 tipologie di uva per dare vita al Vino della Pace, un simbolo di fratellanza universale che viene inviato ogni anno ai capi di stato e personaggi internazionali.