Spirito di Romagna
Dopo la spiaggia: la Romagna autentica del paese di Sant'Arcangelo.
A pochi chilometri dalle spiagge di Rimini e dalla movida della riviera romagnola c'è un mondo di borghi antichi, di sapori e sensazioni da scoprire, pervase dall'autentico "spirito di Romagna".
Una gita a Sant'Arcangelo di Romagna
Uno dei luoghi più suggestivi è sicuramente Sant'Arcangelo di Romagna, un paese simbolo per la sua forte identità e l'atmosfera incantata di antico borgo medievale e rinascimentale.
Palazzi nobiliari, case tipiche, piazzette e vicoli che qui vengono chiamate "contrade": appena arriva il visitatore è catturato dal fascino di questo luogo costruito sul colle di Giove e dominato dalla Rocca Malatestiana. Nella centrale piazza Ganganelli sorge il grande arco trionfale dedicato a papa Clemente XIV nativo del paese.
La tradizione popolare lo chiama arco dei "Becchi" o dei cornuti perché in occasione della festa del patrono San Martino in novembre vengono appese delle corna che, se si muovono quando si passa sotto, denunciano un tradimento.
Il borgo merita almeno mezza giornata di sosta per una visita alla Collegiata ricca di opere d'arte, all'antichissima Pieve di San Michele di origine paleocristiana/romanica, al Museo Etnografico degli Usi e Costumi della Gente di Romagna. All'ora del tramonto è piacevole salire la gradinata che porta alla Torre civica del Campanone, fiancheggiata da piccole botteghe artigianali.
Visita alla stamperia
Da non mancare una visita all'Antica Stamperia Artigiana Marchi che ancora oggi porta avanti la tradizione delle "tele romagnole", uno dei simboli della Romagna meridionale. Queste tele di canapa sono realizzate con stampi di legno di pero intagliati a mano e colorate con la ruggine secondo antichi procedimenti tramandati di famiglia in famiglia.
Dal 1600 l'Antica Stamperia Marchi stampa tovaglie, tendaggi, copriletti e altri prodotti in tessuto legati a questa tradizione e qui è possibile vedere anche l'enorme mangano di legno e pietra conservato dalla famiglia per più di 300 anni.
Sosta alla più classica delle osterie romagnole
Per comprendere a fondo lo spirito di questo luogo è d'obbligo una sosta a "La Sangiovesa" che sarebbe riduttivo chiamare semplicemente ristorante. All'interno del settecentesco Palazzo Nadiani l'editore Maggiani e il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra vollero realizzare una versione moderna dell'antica osteria romagnola.
Non tralasciate di visitare i sotterranei, grotte scavate nel tufo ed esempio di quel reticolo di cunicoli che attraversa il sottosuolo del paese. All'entrata del locale è possibile acquistare una selezione di prodotti tipici della zona, mentre la porta a fianco è "La Dolce Sangiovesa" dove si degustano vini, liquori tipici e dolci di Romagna.
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