Sotto lo sguardo dell'Etna
Da Taormina a Catania per ammirare la costa orientale della Sicilia.
Un itinerario alle pendici dell'Etna, il vulcano che sovrasta la città di Catania e che, da lontano, guarda a Taormina. Lo scrittore Guy de Maupassant la descrisse come "un paesaggio in cui si trova tutto ciò che sembra creato sulla terra per sedurre gli occhi, la mente e la fantasia".
Natura e arte
Le spiagge accontentano gli amanti del mare, il centro storico invece accoglie chi desidera fare shopping o una passeggiata nella cultura. La visita comincia dal Teatro Greco, con la sua caratteristica forma circolare, dove, in epoca romana, si svolgevano anche le battaglie dei gladiatori.
Poco distanti si trovano il Tempio greco, il cosiddetto Antiquarium e il museo archeologico che raccoglie una notevole collezione di reperti. Il centro storico è un susseguirsi di interessanti chiese, fra le quali il trecentesco Duomo, e nobili palazzi. Il più famoso è Palazzo Corvaja, che mescola nel suo maestoso aspetto gli stili arabo, normanno e gotico.
Un gioiello della Sicilia
A pochi chilometri da Taormina c'è Giardini-Naxos con le tombe risalenti all'età del bronzo, l'area sacra e i resti di un tempio del V secolo a.C.. Da non perdere, nel centro storico, la Chiesa di Santa Maria Raccomandata e l'imponente Castello di Schisò.
Impossibili da dimenticare le Gole dell'Alcantara, una profonda frattura attraverso la quale passa il Fiume Alcantara, creando un paesaggio mozzafiato.
Unite nel mito
Sulla via per Catania, ci sono altri due borghi che meritano una sosta: Acireale e Acicastello. Acireale è famosa per le sue acque termali sulfuree, ma anche per il suo centro storico costellato di architetture barocche, come il Duomo e Palazzo Musmeci.
Il comune prefisso "Aci" deriva da un omonimo personaggio della mitologia greca, un pastore che si innamorò di Galatea, amata anche dal ciclope Polifemo, che uccise Aci per gelosia.
Il suo nero Castello Normanno, interamente costruito con pietra lavica, è il simbolo di Acicastello, un borgo collocato in alto, dove la vista sulla Riviera dei Ciclopi è indimenticabile.
Il vulcano della Sicilia
La tappa successiva è la montagna dell'Etna, vulcano attivo ma con una lenta attività eruttiva. Nei periodi di calma si possono effettuare itinerari naturalistici alle pendici del monte e nel Parco dell'Etna. Durante i mesi invernali, il monte Etna regala agli appassionati sciatori le sue piste innevate.
Qui il paesaggio è incredibile, con il contrasto cromatico fra il bianco della neve e il nero della cima del monte, che si apprezza soprattutto dall'alto della funivia.
Elefantino nero
Anche Catania merita una visita. Il suo simbolo è l'elefantino nero di pietra vulcanica, che sorregge un obelisco egiziano. L'elefantino si trova al centro di piazza Duomo, sovrastato dalla Chiesa di Sant'Agata, con il suo impianto barocco.
Anche gli altri monumenti di Catania, concentrati attorno al cuore del centro storico, via dei Crociferi, sono per lo più in stile barocco, anche perché costruiti dopo il terribile terremoto del 1693 che distrusse la città.
Il Castello Ursino oggi ospita il Museo Civico e i monumenti di epoca romana: l'Anfiteatro, il Teatro e le Terme