Le oasi nel verde di Roma
Roma: quattro indirizzi insoliti per una rilassante sosta nel verde
Roma è la più bella città del mondo, ma a volte va presa a piccole dosi. Soprattutto quando arriva l'estate e il sole picchia forte. Ed allora ecco una mappa con i luoghi immersi nel verde nel cuore della città, per una sosta rinfrescante tra un monumento e l'altro. Tranquilli ma non scontati. Perché non ci sono solo Villa Borghese e Villa Panphili.
Il laghetto dell'Eur e i ciliegi dal Giappone
Non è antico, non appartiene alla Roma storica eppure è ricco di fascino e anche di un pizzico di romanticismo. Il Parco del Laghetto dell'Eur è stato creato all'inizio degli anni '60 e oggi offre un insperato ristoro in una zona molto trafficata della città. Qu sorgerà l'Acquario di Roma e in attesa della sua conclusione si può fare un tuffo nella Piscina delle Rose, circondata da sdraio e lettini.
La città di Tokyo ha regalato al comune di Roma un gruppo di "sakura", i ciliegi giapponesi che sono stati piantati proprio qui al Parco del Laghetto dell'Eur, nel viale che per l'occasione è stato chiamato "Passeggiata del Giappone". A fine marzo i sakura iniziano a fiorire e ci si raduna qui per festeggiare in perfetto stile giapponese.
Picnic e concerti jazz nel verde di Villa Celimontana
Nel cuore di Roma antica, tra il Colosseo e le terme di Caracalla, c'è un oasi di verde e di storia sulla sommità del colle Celio: Villa Celimontana. Nel '500 era una vigna, poi diventò il sontuoso parco di una villa nobile, oggi accoglie scavi archeologici, i resti di un tempio neogotico e anche la sede della Società Geografica Italiana.
Il suo pregio è la tranquillità che la rende il luogo perfetto per un pic-nic.
La villa non è solo idilliaco rifugio per una fuga dal caos cittadino ma anche la mecca per ogni jazzofilo che si trovi a Roma nei mesi estivi. Villa Celimontana, infatti, ospita da luglio a settembre il più importante festival jazz della città.
Il cimitero inglese all'ombra della piramide
Può sembrare bizzarro scegliere un vecchio cimitero per un momento di sosta ma il cimitero inglese di Roma è davvero un luogo speciale con un'atmosfera tutt'altro che macabra. Il suo vero nome è Cimitero A-cattolico perché dal 1700 ospita personaggi appartenenti a diverse nazionalità accomunati dal non appartenere alla fede cattolica. Viene detto cimitero inglese perché qui riposano alcuni giganti della poesia inglese come Keats e Shelley. Il cimitero sorge all'ombra della Piramide Cestia incastonata lungo le Mura Aureliane. Ogni angolo è un trionfo di piante e fiori, statue romantiche e vialetti alberati. Non mancano le panchine dove sedersi a meditare o semplicemente incantarsi davanti a un raggio di sole.
L'oasi attorno al bacino portuale di Traiano
Una fuga breve dalla città, solo pochi chilometri fino a Fiumicino per scoprire l'Oasi di Porto che si estende sulla riva destra del Tevere, lungo le sponde del bacino portuale esagonale fatto costruire dall'imperatore Traiano. Dopo avere lasciato la macchina al parcheggio si inizia la visita guidata sui carri trainati da cavalli delle Ardenne. Ci si ferma alla casa delle anatre nel mezzo del lago e poi si prosegue fino a un capanno mimetizzato dalle frasche da dove è possibile ammirare numerosi esemplari di uccelli migratori e stanziali. Infine, una merenda alla "Cicognera" circondati da una natura intatta.
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