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Il Sacro Monte di Varallo

Arte e devozione si incontrano nel più antico dei sacri monti italiani.

Il Sacro Monte di Varallo

Uno sperone di roccia che domina il paese piemontese di Varallo, in provincia di Vercelli, e la Valsesia ricoperta di boschi: questo è il luogo che il frate francescano Bernardino Caimi scelse nel 1491 per edificare il primo dei "sacri monti" italiani.
Come San Francesco a Greccio allestì nel 1223 il primo presepe vivente per rendere tutti gli astanti partecipi di un evento come la nascita di Gesù, anche il Caimi volle "pietrificare" i momenti salienti del Nuovo Testamento in favore di chi non avrebbe mai potuto intraprendere un pellegrinaggio in Palestina.

Dalla Nascita alla Resurrezione

Il Sacro Monte di Varallo è il più antico tra i sacri monti presenti in Italia, soprattutto in Piemonte e Lombardia. 44 cappelle, 800 statue in terracotta policroma e legno a grandezza naturale, 4000 figure affrescate: questi sono gli interpreti di quello che fu definito "gran teatro montano", una sorta di gigantesco presepe che però racconta tutta la vita di Gesù dalla Nascita alla Passione e Resurrezione.

All'opera parteciparono artisti dal Rinascimento al Barocco fino all'inizio dell'800. Tra questi spicca il talento di Gaudenzio Ferrari che dal 1499 lavorò per trent'anni a questo progetto come scultore e pittore.

Un teatro religioso tra le montagne

Il percorso tra le cappelle è diviso in due parti: una immersa nel bosco che comprende dalla prima cappella dedicata ad Adamo ed Eva alla numero 19 dove è rappresentata l'entrata di Gesù a Gerusalemme, l'altra che, invece, è situata sulla cima del Sacro Monte ed è stata realizzata come un'antica città con la piazza del Tempio, i palazzi, i porticati.

A questa parte si accede dalla cosiddetta Porta Aurea e le cappelle rappresentano scene della vita di Gesù a Gerusalemme con episodi come l'Ultima Cena e la Resurrezione. Al centro sorge la Basilica dell'Assunta che rappresenta il traguardo simbolico per ogni pellegrino.

Pop art ante litteram

Cappella dopo cappella la visita al Sacro Monte di Varallo restituisce quel senso di stupore e coinvolgimento emotivo che animava i primi pellegrini, quelli che tra i monti della Valsesia potevano esaudire il desiderio di una visita ai luoghi sacri della vita di Cristo.
Le statue a grandezza naturale, estremamente realistiche e ornate di barbe e capelli veri, diventano un simbolo ingenuo ma toccante di pop art ante litteram, arte popolare nel segno della devozione.

Arrivare al Sacro Monte

E' possibile raggiungere il Sacro Monte a piedi lungo il percorso in salita che parte dal centro del paese di Varallo e che rappresenta un cammino simbolico verso il Calvario del Cristo. In alternativa si può arrivare in auto lungo la strada che parte da Frazione Crosa di Varallo o utilizzando la funivia, considerata la più ripida di Europa.

Sacro Monte di Varallo
Tel: +39 0163 51131
www.sacromontedivarallo.it

Il Sacro Monte può essere visitato a qualunque orario e senza biglietti d'ingresso. La Basilica ha i seguenti orari: dalle 8 alle 12,20 e dalle 14,15 alle 17,30.

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