Il Parco della Sila e l'artigianato Tessile di Longobucco
L'arte della tessitura, gli "antichi mestieri" della Calabria e una visita al parco nazionale.
Un'idea di viaggio low cost in famiglia è trascorrere un week-end alla scoperta di antichi mestieri e paesaggi tipicamente italiani, precisamente in Calabria nella provincia di Longobucco (Cosenza).
In quest'angolo a sud dell'Italia, posto su una vallata della sila Greca, potrete scoprire l'antica arte della tessitura tipica di questo luogo oltre che approfittarne per visitare antichi monumenti e calarvi nella natura del Parco Nazionale della Sila.
La tessitura di Longobucco
Da visitare a Longobucco, paesino di circa 3.000 abitanti, è l'antica tessitura tipica di questo luogo. Quest'antica arte ha origini davvero remote.
Leggende narrano, infatti, che l'arte della tessitura fu portata in questo luogo dalle donne italiane rese prigioniere in Oriente da pirati Turchi, che seppero riportare in Italia l'arte della tessitura e della decorazione su tela.
Fatto sta che oggi, questo paese è uno dei pochi in Italia in cui si continua a lavorare su tradizionali telai a mano conservando antiche lavorazioni.
Da visitare a Longobucco sono anche le botteghe artigiane che si trovano senza difficoltà nel centro del paese. Botteghe testimoni dell'antica lavorazione a telaio di cui vi ho accennato prima, dov'è possibile vedere con i propri occhi la tipica realizzazione della coperta che riporta nella sua fattura tre diversi e antichi modi per realizzarla.
Sempre in questo paese, oltre le botteghe è possibile visitare la chiesa matrice. Una chiesa risalente al 1700 con affreschi e argenteria sacra artistica originale dell'epoca. In più all'ingresso della chiesa si può varcare e ammirare un portone in bronzo unico, icona della madonnina nera.
Rimanendo in tema "antichi mestieri" presso l'ex convento dei francescani, un edificio risalente al 1615, vi è una mostra permanente dedicata all'artigianato e agli antichi mestieri dov'è impossibile non notare la laboriosità che contraddistingue questo popolo, attraverso la moltitudine di mestieri esposti, tra cui troviamo i pastori, i segantini, i mannisi della Sila, i carbonai, i mulattieri, i falegnami, i sarti, i calzolai, i barbieri, i barilai, i fabbri, i stagnini, seggiolai, i mugnai e tanti altri. Un percorso che vi farà ritornare ad epoche ormai lontane dove i ritmi erano più lenti ma pensati a misura d'uomo.
Parco Nazionale Della Sila
Per continuare la giornata o il week-end immersi nella natura, non si può non visitare il parco nazionale della Sila, possibile da visitare praticando numerose escursioni a cavallo, in bici, a vela o semplicemente passeggiando con il binocolo in mano per osservare la tipica flora e fauna calabrese.
All'interno del parco potete visitare, oltre alla ricca fauna e flora, i due fiumi più importanti della Regione: Crati e Nieto ai quali si associano numerosi affluenti. Oltre ai fiumi potete sedervi e ammirare in completa tranquillità anche i tre laghi: il lago Ampollino, lago Arvo e lago Ariamacina. Inoltre i più piccoli possono girare nel parco con il trenino e divertirsi nelle numerose fattorie aperte che ci sono in zona.
Dove mangiare?
Dopo tutta questa lunga scampagnata c'è bisogno di mangiare.
E per rifocillarsi potete recarvi presso due ristoranti tipici: il ristorante Antica Sila situato a Spezzano della Sila e Il tempio dei Sapori a Lorica.
Nei pranzi tipici calabresi non mancano di certo salumi come la soppressata, la pancetta e la salsiccia e i formaggi come il tipico caciocavallo Silano.
Per i dolci non mancano le conserve di frutti di bosco e di mosto cotto. Cibi sostanziosi ma che vi serviranno come carica di energia per affrontare altre camminate all'interno del parco.
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