I tesori della Costa Smeralda
Dominano ovunque il bianco accecante delle rocce calcaree e delle scogliere, e il blu cobalto del mare.
Per raggiungere quella parte della Sardegna settentrionale onnipresente sui rotocalchi rosa, ovvero la Costa Smeralda, basta prendere la strada statale 131 che da Sassari conduce a Porto Torres.
Bella e misteriosa
A 11 chilometri da Sassari c'è uno dei siti archeologici più importanti della regione: l'altare preistorico di Monte d'Accoddi.
La Sardegna è ricca di testimonianze risalenti al neolitico, e questo santuario è annoverato tra i più singolari d'Europa. Lungo 75 metri e alto 8, è meta di numerose visite guidate. Ancora misteriose appaiono le circostanze per cui venne edificato.
La tappa successiva di questo viaggio è Porto Torres. Qui si può visitare la grande Basilica di San Gavino, martire turritano giustiziato nel 304 per non aver abiurato la sua fede cristiana.
E' un paesaggio capace di togliere il fiato quello che si ammira costeggiando la grande spiaggia di Platamona, meta privilegiata insieme a Stintino e ad Alghero. Qui è possibile distinguere dune di sabbia dorata che non hanno nulla da invidiare alle quelle dei mari tropicali.
Tappa a Castelsardo
Si fa rotta verso la Castelsardo, su un promontorio a picco sul mare che si affaccia al centro del Golfo dell'Asinara. Bello il borgo medievale, con i suoi vicoli e le ripide salite, un tempo praticate a dorso d'asino. Tra le costruzioni spicca il castello della famiglia genovese dei Doria, costruito durante l'Alto Medioevo.
Appena si lascia Castelsardo, in direzione est, non si può fare a meno di ammirare un'altra icona della zona: la Roccia dell'Elefante.
Posti indimenticabili, cartoline per l'anima
Da Isola Rossa in avanti è un susseguirsi di territori affascinanti, fatti di scogliere frastagliate che si gettano nel mare verde smeraldo.
Qui si trovano alcune delle spiagge più belle del Mediterraneo, come Li Cossi, Cala Sarraina e l'insenatura di Rena Maiori.
La Rena Bianca è la spiaggia principale del paese: per raggiungerla è sufficiente seguire una delle tante strade e scalinate dalla piazza della chiesa. È lunga circa 700 metri ed è formata da una sabbia finissima che in alcuni tratti assume anche riflessi rosa, grazie alla presenza di minuscoli frammenti di corallo.
Surfing Bird
Da Santa Teresa di Gallura si punta verso Palau, con la statale 133 bis e poi la 133. Superato il promontorio di Porto Pollo, che con la sua Isola dei Gabbiani rappresenta un importante punto di riferimento per i surfisti, e il nucleo di Porto Raphael, si giunge a Palau che si trova di fronte all'arcipelago della Maddalena.
La Maddalena è l'isola più grande dell'arcipelago, ed è collegata con un ponte all'Isola di Caprera, dove Giuseppe Garibaldi trascorse le ultime ore della sua vita.
Il nome dice tutto
L'ultimo tratto di questo viaggio, alla scoperta degli straordinari e innumerevoli tesori della Costa Smeralda, si effettua lungo la statale 125.
Ogni angolo meriterebbe di essere menzionato e contemplato: impareggiabile lo spettacolo che si gode dal Golfo di Arzachena, passando per la spiaggia delle Saline e la grande spiaggia del Cannigione.
Il comune di Arzachena era un antico borgo di pastori: meritano sicuramente una sosta la chiesa di Santa Lucia e i Nuraghi Albucciu e la Prisgiona, i siti archeologici più importanti di tutta la Sardegna.
VIP in Sardegna
Da questo punto in avanti potrebbe essere facile imbattersi in qualche personaggio famoso. Seguendo la linea sinuosa della costa, pullula la vita mondana mentre si giunge a Baia Sardinia, Poltu Quatu, al nucleo di Liscia di Vacca e, infine, a Porto Cervo, cuore della Costa Smeralda.
Il centro pulsante del paese è costituito dalla piazza Rossa, da cui partono numerose viuzze, ricche di boutique esclusive e locali a la pàge.
La movida notturna e diurna prosegue anche alcuni chilometri più in là, a Porto Rotondo, che si raggiunge dopo aver superato le spiagge di Portisco e Cugnana, dall'inconfondibile morfologia che richiama gli antichi borghi veneziani.
Le spiagge di Cala Sabina, Cala Moresca e il promontorio di Capo Figari sono le tappe che segnano l'arrivo a Golfo Aranci.