Diefenbach alla Certosa
La Certosa di San Giacomo a Capri e l'arte impetuosa di Karl Diefenbach.
Una sosta obbligata quando si visita Capri è la Certosa di San Giacomo, un tempo convento, poi prigione e infine liceo di Capri con una chiesetta medievale, un chiostro e una mostra permanente dedicata a uno artista visionario che scelse Capri come sua città di adozione: Karl Wilhelm Diefenbach.
La storia della Certosa di San Giacomo
Il gioiello medievale della Certosa di San Giacomo è una delle tappe immancabili in una visita a Capri. Questo edificio monumentale fu edificato nel 1374 da Giacomo Arcucci, segretario di Giovanna d'Angiò, come ringraziamento per la nascita del figlio maschio. La Certosa e i monaci che la abitavano nei secoli ebbero una vita travagliata soprattutto a causa degli attacchi della pirateria saracena. Durante il dominio francese venne usata come caserma, prigione e ospedale. Oggi il complesso accoglie il liceo classico di Capri ed è un'oasi di quiete lambita dai Giardino di Augusto, così chiamati perché furono costruiti su antichi insediamenti romani.
La Certosa di San Giacomo, oltre alla chiesa con l'imponente affresco settecentesco e i due chiostri scanditi da colonne riserva una sorpresa inaspettata: le grandi tele simboliste di Diefenbach esposte nel refettorio.
La vita di un'artista visionario
La vita travagliata di questo artista è già di per sè un motivo di interesse che accresce il fascino ipnotico delle sue opere. Diefenbach nacque in Germania nel 1875, studiò a Monaco di Baviera e cominciò a frequentare i circoli artistici ma in breve tempo maturò un'autentica avversione per l'ambiente borghese e le sue convenzioni. Vegetariano, nudista, antimilitarista, proclamava la necessità di una fusione totale tra uomo arte e natura e ben presto si recò a vivere con la famiglia in una cava di pietra dove riceveva alcuni artisti vestito di un saio bianco.
Per questa sua condotta decisamente sovversiva per l'epoca venne osteggiato dalle autorità civili e la moglie stremata da questo stile di vita cercò di avvelenarlo. La sua fama come artista, però, si diffuse in tutto il paese e una sua mostra a Vienna nel 1891 ebbe anche la visita della famiglia imperiale. Diefenbach però si sentiva perseguitato e dopo varie peregrinazioni approdò a Capri nel 1900 decidendo di rimanere qui fino alla fine dei suoi giorni.
"Capri mi basterà per tutta la vita con queste aspre rupi che adoro, con questo mare tremendo e bellissimo" K.W.Diefenbach
31 opere di luci e ombre
Le opere di Karl Wilhelm Diefenbach furono a lungo abbandonate in stato di degrado finché agli inizi degli anni'70 vennero donate allo stato italiano e l'amministrazione comunale decise di allestire questa mostra permanente.
Le grandi tele di Diefenbach sono realizzate con pittura a olio a cui aggiungeva materiali diversi come sabbia e bitume per ottenere nuove consistenze materiche. E' difficile rimanere indifferenti davanti alla tensione che emerge in questi quadri dove improvvisi squarci luminosi interrompono il buio secondo la sua convinzione che "Il male è mancanza di luce". Un'intensità dolorosa e romantica che contrasta con il candore antico della Certosa e che riflette lo spirito dell'isola e la sua capacità nei secoli di attirare sognatori e poeti.
Museo Diefenbach
Certosa di San Giacomo
Capri (Napoli)Orari: tutti i giorni dalle 9.00 alle 14.00
domenica dalle 9.00 alle 13.00 - chiuso il lunedì
Arte
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