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5 volte Chianti

Il Chianti in cinque tappe: tra arte, paesaggio, storia e gastronomia

5 volte Chianti

Un itinerario tra i borghi più belli del Chianti per incontrare il sogno toscano tra dolci colline, bistecche alla fiorentina e, ovviamente, un bel bicchiere di vino rosso.

Al Borgo ai piedi del Castello

Uno dei tesori da scoprire nel Chianti è il paese di Montefioralle , considerato uno dei borghi più belli d'Italia, posto su un'altura che domina la valle del fiume Greve. Il paese è nato attorno al castello fortificato che un tempo aveva due cinte di mura a cui si aggrappavano le case.
Il fascino di questo luogo si deve alla sua posizione isolata e al fatto che nei secoli l'abitato attorno al castello si sia sviluppato verso il basso creando il paese di Greve in Chianti .
Dal castello di Montefioralle si scende verso Panzano lungo la strada dei Poggi, un percorso lungo il crinale delle colline da cui si ammirano panorami mozzafiato.
Vicino Montefioralle si trova la Pieve di San Cresci del X secolo, aperta al pubblico in alcuni giorni. A ridosso della pieve sorge il Podere San Cresci dove la famiglia Ballini vive da più di 100 anni. Qui è possibile acquistare vino e olio extra-vergine di oliva.

Mangiare, comprare, chiacchierare dal macellaio poeta

W LA CICCIA. E' questo l'inno del macellaio più famoso d'Italia che declama versi di Dante Alighieri e odi alla bistecca. Dario Cecchini gestisce da 35 anni l'Antica Macelleria Cecchini nel borgo di Panzano, sulla strada tra Greve in Chianti e Radda in Chianti.
All'Antica Macelleria Cecchini si può acquistare carne sublime come le famose Fiorentine, le Bistecche Panzanesi tagliate dal cuore della coscia di manzo e una gamma prodotti toscani.

Qui è possibile anche mangiare con tre formule diverse:

  • Solociccia accoglie i viaggiatori affamati ad un tavolo comune e serve un pasto di sei portate di carne e verdure senza possibilità di menù che è a discrezione del padrone di casa.
  • L'Officina della Bistecca è il tempio della fiorentina alla brace
  • Dario DOC è un'interpretazione di Cecchini del concetto di "fast food alla toscana". In questi locali ci si può portare il proprio vino.

La macelleria di Dario Cecchini non è l'unico motivo di visitare Panzano. Da non perdere è infatti la visita alla Pieve di San Leolino risalente al XII secolo, una delle più belle espressioni del romanico nel Chianti con un interno perfettamente conservato e ricco di opere d'arte.
Da notare anche il Castello di Panzano le cui torri appaiono "scapitozzate" e cioè abbassate a seguito di una sconfitta nelle guerre tra Siena e Firenze per il controllo del Chianti.

Grandi vini e un pezzo di storia d'Italia.

Arrivando al paese di Gaiole nella parte senese del Chianti la visita al Castello di Brolio non è solamente l'occasione per scoprire un suggestivo maniero diventato uno dei templi del vino, ma anche un modo per ricordare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.

Il castello entrò in possesso della famiglia Ricasoli nel 1141.Da allora venne più volte colpito e rimaneggiato, rimanendo sempre legato a questa dinastia il cui esponente più importante fu Bettino Ricasoli, il "Barone di Ferro", protagonista del Risorgimento italiano. Il barone era un viticoltore e dopo anni di ricerche inventò nel 1872 la formula di produzione del Chianti Classico.

La passione del barone per la viticoltura lo portò a inventare nel 1872 la formula di produzione del Chianti Classico e oggi il Castello di Brolio è la sede della più antica azienda vitivinicola d'Italia e si circonda di 240 ettari di vigneti. Il castello offre diversi percorsi di visita che coinvolgono il parco e il giardino all'italiana, il museo di famiglia, le cantine e l'enoteca.

Per una pausa golosa ci si può fermare all'Osteria del Castello guidata dallo chef Franco Sangiacomo patron del celebre ristorante "Arnolfo" a Colle Val D'Elsa.

Alla scoperta del Cenacolo del Ghirlandaio

A pochi chilometri da Tavernelle val di Pesa si trova la Badia di Passignano, un complesso monastico fortificato fondato nell'anno mille da San Giovanni Gualberto e nei secoli abitata dai monaci benedettini di Vallombrosa che dopo alterne vicende dovettero abbandonarla a metà del 1800.

Nel 1986 una piccola comunità di monaci è tornata in questo luogo e, su richiesta, la domenica pomeriggio consentono una visita alla chiesa di San Michele Arcangelo. Il complesso architettonico che sorge attorno alla chiesa ha cinque torri e mura merlate che lo rendono simile a un castello. Da non perdere una visita al chiostro quattrocentesco, alle cucine e al refettorio dove è custodito un affresco capolavoro del Ghirlandaio: l'Ultima Cena.

I vigneti attorno all'abbazia sono di proprietà della famiglia Antinori che qui produce alcuni dei vini più pregiati della Toscana. Per degustarli insieme a piatti del territorio l'indirizzo giusto è la suggestiva Osteria di Passignano

Dall'Enolibraio di San Casciano

Ritornando verso Firenze nel paese di San Casciano Val di Pesa si ha la conferma che nel Chianti il vino è una questione di cultura. L'enoteca libreria di Carlo Lotti è un punto di riferimento per gli appassionati che qui possono trovare un'accurata selezione dei migliori vini toscani e italiani ma anche libri sul vino, guide turistiche e novità editoriali di questo settore.
Recentemente l'assortimento del negozio si è esteso anche al mondo dell'olio extra-vergine di oliva rigorosamente "monocultivar", cioè proveniente da una sola varietà di olive. Un incontro con questo enolibraio può riservare sorprese decisamente interessanti.

Località principali

Hotel nelle vicinanze

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Hotel Palazzo San Niccolò

Radda In Chianti

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Borgo Casa Bianca

Asciano

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Castello di Spaltenna

Gaiole in Chianti

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Palazzo Leopoldo

Radda in Chianti

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Borgo Stomennano

Monteriggioni

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Il Borghetto

Montefiridolfi, San Casciano Val di Pesa

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Hotel Le Fontanelle

Pianella

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Castello di Gargonza

Monte San Savino

Altri link utili
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