Sul monte verde di Ischia
Trekking sul Monte Epomeo alla scoperta del lato campreste di Ischia
Non è facile distogliersi dalle seduzioni marine e termali di '''Ischia''' . Quest'isola sirena tende a confondere la percezione del tempo ai viaggiatori che si abbandonano alla sua dolcezza. Parchi lussureggianti con piscine termali come il Negombo o i Giardini Poseidon, spiagge dai nomi suggestivi come Sorgeto o Citara sono una tentazione a cui nessuno resiste. Eppure Ischia non è tutta qui, ha un cuore "campestre" fatto di piccoli borghi contadini, di boschi e vigneti.
Incamminarsi su per il Monte
Uno dei modi migliori di scoprire questa "Ischia diversa" è un'escursione sul Monte Epomeo di origine vulcanica che, con un'altezza di 787 metri, è la cima più alta dell'isola e può essere raggiunto a piedi con passeggiata di circa un'ora. Il modo più semplice è raggiungere in macchina o in autobus il paese di Serrara Fontana che sorprende con un'atmosfera incantata, ritmi lenti, aria frizzante di bosco. Qui l'isola esprime il suo spirito di campagna e il mare è un nastro blu all'orizzonte. Dalla piazza del paese si procede lungo la cosiddetta strada militare che man mano diventa un sentiero attraverso boschi di robinie e castagni. A metà strada si raggiunge la Pietra dell'acqua, un'antica cisterna abbandonata, e il sentiero si incassa lungo la salita diventando un percorso scavato nella roccia.
Salita in sella
Chi vuole vivere questa escursione in modo ancora più speciale può scegliere di farlo a cavallo con l'accompagnamento dei ragazzi di "Epomeo in Sella" (tel: +39 333 2521882) L'orario più indicato è il tardo pomeriggio, ci si incontra al negozio di souvenir "Miscillo" ma è possibile essere accolti da una navetta al centro di Serrara. Una volta in sella si procede lentamente lungo il sentiero dove i boschi di faggi e querce ad un cento punto cedono il passo al tufo verde. Raggiungere il monte con animali da soma vuole dire rinnovare una tradizione antica, quando tutti i collegamenti tra queste località dell'isola avvenivano a piedi o a dorso di mulo.
La gita al Monte Epomeo sull'asino in realtà è stata una delle prime attrazioni turistiche dell'Ischia, tanto che il "capo ciucciaro" che guidava l'escursione con gli asini arrivava ad effettuare anche dieci giri al giorno.
Al termine del percorso si arriva alla chiesetta e l'ex-eremo dedicati a San Nicola di Bari. Per una sosta gustosa ci si può fermare al ristorante "La Grotta" che propone una cucina casalinga "di terra" con piatti semplici e gustosi come il celebre coniglio all'ischitana. Vale la pena anche solo per la terrazza panoramica.
Sia che si scelga il trekking a piedi oppure quello in sella la cima del monte riserva un paesaggio mozzafiato dove il sole che tramonta sembra una grande arancia pronta a farsi toccare e all'orizzonte si stagliano i profili di '''Capri''', Ponza, Procida, '''Mount Vesuvius'''. Non è un caso che il nome Epomeo significhi in greco antico "guardare intorno", poiché nulla ostacola la vista a 360°. Ed è forte la tentazione di rimanere qui fino a quando scenderà la notte e sembrerà di poter toccare le stelle.
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