La Toscana delle Camelie

A dieci chilometri da Lucca , lungo la strada che porta all' Abetone , sorge la Villa Reale di Marlia e il suo parco di 19 ettari, che dal 2015 ha subito importantissimi lavori di restauro. La storia complessa e affascinante di questo giardino lo ha trasformato in una testimonianza vivente di stratificazione del gusto e degli stili: si passa dal Barocco , al Neoclassico settecentesco fino al Decó . Il nome "reale" è ben meritato perché questo luogo è sempre stato frequentato da teste coronate e pare che anche William e Kate si siano ripromessi di trascorrere qui alcuni giorni in perfetto idillio toscano .

Villa Reale di Marlia
Goditi l'eleganza di una delle ville storiche più importanti d'Italia.
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Vescovi, conti, re e principesse: una villa di sangue blu

Marlia è la dimora storica più imponente di questa zona della Toscana, sono necessarie almeno 1 o 2 ore a disposizione per scoprire ogni angolo della proprietà. Nel'500 fu prima casa di vacanze dei vescovi di Lucca, poi passò alla famiglia Orsetti che fecero edificare i giardini barocchi con il teatro d'acqua e quello di verzura, la peschiera, il ninfeo e il limoneto.

All'inizio dell'800 la sorella di Napoleone Elisa Baciocchi si innamorò di questo luogo e decise di farne la propria residenza estiva.

La sorella di Napoleone trasformò la villa in un'elegante dimora neoclassica e mantenne l'originaria struttura del giardino all'italiana aggiungendo però elementi in stile inglese come i grandi prati lievemente in discesa e il laghetto vicino alla Villa del Vescovo circondato da viottoli e ruscelli. Dopo Elisa la proprietà passò ai Savoia e infine venne acquistata nei primi anni del '900 dai conti Pecci-Blunt che commissionarono al paesaggista Jacques Greber il restauro del parco e l'aggiunta del "giardino spagnolo" in stile Decò.

Fontane, limoni e siepi di tasso: alla scoperta del parco e dei suoi segreti

Già dall'entrata alla Villa di Marlia si percepisce la magia della Lucchesia, quella parte di Toscana che da Lucca arriva all'Appennino. La parte alta del parco conserva le testimonianze più antiche come il Giardino di Verzura dedicato alla musica e alle commedie, preceduto da un atrio impreziosito al centro da una fontana con l'alzata d'acqua. Questo teatro ha il fascino di un giardino segreto e fu realizzato con spalliere di tasso nel 1652, mentre le statue di Pantalone, Balanzone e Colombina sono settecentesche.

Chiudendo gli occhi si può ancora immaginare Nicolò Paganini che suonava qui i suoi Capricci.

E' seicentesco anche il Teatro d'Acqua sul retro della villa con una grande vasca a semicerchio, mascheroni e statue di divinità. Come in ogni villa toscana non può mancare il giardino dei limoni ospitati nella bella stagione in oltre 200 grandi conche di cotto.

Vicino alla Villa del Vescovo si trova il ninfeo , detto anche Grotta di Pan, che è collegato da una doppia scalinata al "giardino spagnolo" realizzato negli anni '20 in stile Decò. Questo giardino richiama lo stile islamico con una grande vasca da cui si diramano piccoli canali e aiuole geometriche.

La Toscana delle camelie: ville e borghi in fiore

Il microclima di questa zona la rende particolarmente adatta alla coltivazione delle camelie e nel viale del giardino ci sono numerosi esemplari ottocenteschi di questo fiore.

Ogni anno a marzo in questo territorio attorno a Capannori che viene chiamato Compitese viene organizzata la rassegna "Antiche Camelia di Lucchesia" che prevede tour nei giardini delle ville storiche dove si coltivano rare specie di camelie .

Durante la rassegna vengono proposti itinerari storici attraverso antichi borghi come Pieve e S.Andrea di Compito, visite alla prima piantagione sperimentale italiana di camelie del tè all'Antica Chiusa Borrini. Da non perdere il Sentiero delle Camelie , un percorso di circa due ore tra le varietà più belle di questo fiore.

A partire da luglio 2020 sono stati aperti gli interni della Villa Reale, con la possibilità di visitare gli appartamenti in stile impero della sorella di Napoleone. Nell'adiacente palazzina dell'Orologio è inoltre visitabile un museo dedicato alle bizzarre collezioni della contessa Mimì Pecci Blunt, figura culturale centrale per l'Italia e l'America del secolo scorso. Entrambi gli interni non erano mai stati aperti al pubblico prima.

Da segnare in agenda (o sullo smartphone)

Villa Reale di Marlia
Località Villa Reale Marlia - 55014 Lucca
Tel: +39 0583.30108

01 marzo – 06 novembre:
Orari di apertura Parco: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00
Ultimo ingresso 16:30. I cani condotti al guinzaglio sono i benvenuti nel Parco.

Orari di apertura Villa e Palazzina dell'Orologio: tutti i giorni dalle 10:30 alle 17:30
Ultimo ingresso 30 minuti prima dell'orario di chiusura.